lunedì 7 febbraio 2022

Recensione ''CONCRETE UNDERGROUND''

 

 Titolo: ''CONCRETE UNDERGROUND''

Aut: Moxie Mezcal

Edito: Urban Apnea edizioni

Pagine:324 



TRAMA: 

Con l’avvento di Netflix le serie televisive si sono imposte come nuova forma di narrazione generazionale. Al tempo stesso, sono sempre più numerose le serie ispirate a note opere letterarie: The Handmaid’Tale da Margaret Atwood, The Man In The High Castle da Philip K. Dick, American Gods da Neil Gaiman, The Haunting of The Hill House da Shirley Jackson, The Stand da Stephen King, Brave New World da Aldous Huxley, per citarne solo alcune. In questo romanzo un po’ thriller, un po’ post-moderno, un po’ punk un po’ hard boiled, per registro, ritmo, e cliffhanger avviene invece l’esatto opposto: un romanzo che procede per episodi, o più esattamente “una serie televisiva da leggere”. Dedalus Quetzal, un giornalista del settimanale Concrete Underground, svela un intrigo di appalti truccati e corruzione tra gli esponenti dell’establishment californiano e i pezzi grossi di alcune delle più rinomate aziende della zona. Le indagini lo portano a stretto contatto con CEO miliardari, pericolosi scagnozzi, donne affascinanti e oscuri ricattatori. Tra feste sfrenate e minacce, logge misteriose e omicidi, la verità potrebbe rivelarsi più sconvolgente di quanto messo in preventivo.



RECENSIONE: 

Questo libro parte già nel mezzo di una scena..

La trama in sè è molto intrigante e interessante. I capitoli sono molto brevi e il libro è suddiviso in ''sezioni''. 

L'ho trovato scorrevole a volte , mentre altre no.. mi sono bloccata un paio di volte nella lettura.

Personalmente, non l'ho trovato molto nelle mie corde, ma a chi piace moltissimo questo genere, lo consiglio perchè può davvero piacere. 

3/5⭐

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