Titolo: CHE DIO TI BENEDICA
Aut: Assunta Orlando
Edito: Nep Edizioni
Pagine: 100
ESTRATTO:
<<Non usare la pigrizia per giustificare le tue paure. Non rimandare sempre a un altro momento. Vedrai, un po' di svago ti ridarà l'energia di cui hai bisogno.>>
TRAMA:
Antonio, il protagonista del romanzo, è paradigma universale di inquiete erranze umane, sospese tra flutti di dolore, rimorsi, solitudini incompiute e ritorni. Lui esemplifica le complessità di un vissuto, la cui cifra è l'orfananza. Da intendersì, più che come assenza d'amore, alla stregua di un ancoraggio che abita il rinvio continuo. In mare aperto. A bordo del simulacro di un padre invalicato, ma evanescente. Paradossalmente improbabile, pur nel suo carnalissimo consistere. Nelle sua abiura di farsi Padre. La poderosa e simbolica idea del viaggio, per Antonio, è audacia del salpare in acque increspate il lancinante e sottile "male di vivere". Oltre ogni approdo che non sia ricerca di altri altrove da raggiungere e smarrire incessantemente.
RECENSIONE:
La narrazione, la storia in sè, mi sono piaciuti.. però, sinceramente e personalmente parlando, a me ogni tanto ha annoiato o mi rendeva quasi difficile continuare la lettura. I flash back per me sono un po' confusi, non ci sono capitoli ma solo stacchi tra una parte e l'altra..
Riguardo all'io narrante, è scritto anche bene, sotto questo punto di vista riesci ad entrare in sintonia con il protagonista e riesci a capirne i dolori e le inquietudini.
Nonostante questo, purtroppo, non l'ho apprezzato come avrei voluto e mi dispiace tanto perchè la storia in sè è carina e ci sono molti insegnamenti importanti...
3/5 ⭐
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