Titolo: ''CAPITA A VOLTE CHE TI PENSO SEMPRE''
Aut: Gio Evan
Edito; Fabbri
Pagine: 167
ESTRATTO:
<<Infine
ma non meno importante
chiamai disordine
il tuo continuo dirmi addio,
e il nostro continuo
rincontrarci.>>
TRAMA:
“Il mio primo attacco di panico fu alle scuole medie. La domanda del panico è per tutti sempre la stessa: "Che lavoro vuoi fare da grande?". Andai da nonno che lui faceva il marinaio e sicuro aveva visto un sacco di mari un sacco di uomini un sacco di amori lasciati al porto e gli dissi: "Ma come si fa a sapere cosa si vuol fare da grandi?" e nonno mi disse: "Guarda che è facile, Vuoi fare il marinaio come me? Ti deve piacere l'odore del pesce. Vuoi fare il cuoco? Inizia a cucinare e vedi se ti piace. Vuoi fare il meccanico? Inizia a smontare e rimontare le tue macchinine. Vuoi fare il sarto? Piglia ago e filo e ripara tutto. Vuoi fare il poeta? Ti devi innamorare sempre.”
RECENSIONE:
Secondo libro che leggo di questo autore e devo dire che mi è piaciuto molto.
Si legge davvero in pochissimo tempo. Contiene delle poesie contemporanee, con un linguaggio semplice ma d'impatto.
Alcune descrivevano perfettamente i miei sentimenti e ciò che io provassi per una persona. Davvero bello.
Consigliatissimo.
4/5⭐
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