Titolo: ''LE CAMPANE DI SAN PIETROBURGO''
Aut: Jessica Marchionne
Pagine: 167
ESTRATTO:
<< Ricorda che una rosa è fatta sia di spine che di petali.>>
TRAMA:
Viktor è solo un bambino quando riceve in dono dal fratello Ivan un diario, a suo dire, capace di realizzare tutto quello che vi viene scritto: è così che esprime il desiderio di diventare Zar. Ma la sua vita, nel pieno della prima grande guerra, è destinata a essere stravolta: viene venduto dal padre a uno strano uomo di nome Gavril, segnato dalla perdita di moglie e figli. Di loro gli resta solo un orologio fermo, che all’improvviso riprende a ticchettare con l'arrivo di Viktor. Quando Palazzo d’Inverno viene attaccato, però, tutto sembra perduto ancora una volta. Anni dopo, Viktor incontrerà Anastasia Romanov, e insieme a lei, dopo essere diventato Zar, riconquisterà la città fino all’avvento di Stalin. Ma ecco che, quando le campane di San Pietroburgo risuoneranno, il diario rivelerà ancora una volta la sua magia. E cosa ne sarà di Gavril, legato a quell’orologio che segna il tempo in bilico tra la vita e la morte?Nella Russia di Lenin e Stalin, della fierezza imperiale dei Romanov, tra la neve, le rose e il sangue "Le campane di San Pietroburgo" mescola realtà e finzione, storia e fantasia, in un intreccio ricco di avvenimenti e colpi di scena.
RECENSIONE:
Un libro davvero carino.
Si intrecciano due storie, quella di Viktor e quella di Gavril, molto interessanti entrambe.
La scrittura mi è piaciuta molto, un libro dalle vibes abbastanza invernali da leggere tutto d'un fiato.
Ricco di colpi di scena e il finale mi ha lasciato senza fiato.
Bellino, ma avrei preferito fosse più lungo così da approfondire alcuni aspetti.
3.75/5⭐️
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.