Il libro giusto da non regalare ai bambini che credono a Babbo Natale, ma da leggere tra adulti o ai bambini già un po’ grandicelli. Una storia natalizia di amicizia, solidarietà e spirito di iniziativa.
Durante le vacanze natalizie, un gruppo di bambini anomalo (che ama leggere e che odia i videogiochi) decide di mettere in scena uno spettacolo teatrale per prendere in castagna la congiura ordita dai genitori. Un libro sul rapporto tra realtà e finzione e sull’amore tra genitori e figli, un amore sempre assoluto, anche quando veste i panni della bugia.
RECENSIONE:
Un racconto molto breve e intenso, perfetto per il periodo natalizio.
Non avevo mai sentito una storia del genere ed è stata molto carina da leggere.
Il testo è suddiviso in atti con struttura teatrale.
Questa lettura può avere spunti di riflessioni. Per me, è stato quello della ''bugia'' dei genitori.
I genitori fin da piccoli ci insegnano che mentire e sbagliato, ma se poi a farlo sono proprio loro? A noi cosa rimane del loro ''insegnamento''?
Ci raccontano dell'esistenza di Babbo Natale finchè cresciamo e non capiamo che in realtà era solo una delle tante bugie raccontate. Ma se invece di scoprirlo da grandi, lo scoprissimo già da piccoli o avessimo dei dubbi? Come la prenderebbero?
E' questo che racconta l'autore in questo racconto!
Voi, da genitori, cosa rispondereste se vostro figlio vi chiedesse se Babbo Natale esiste?
E' giusto dire bugie a fin di bene come queste oppure no?
3.5/5 ⭐
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.