Titolo: ''NEL FREDDO DELL'ESTATE''
Aut: Francesco Frosini
Edito: 0111
Pagine: 168
TRAMA:
Opera finalista al Premio 1 Giallo x 1.000 quarta edizione. Nel 1960, in un'Italia ancora divisa in piccoli Stati, Diego Guerrini è il nuovo Regio Commissario del Compartimento Sud della città di Viareggio, nel Granducato di Toscana. Nella piovosa mattina del 14 settembre, Alberto Locelso si presenta con una richiesta d'aiuto. Il suo collega, il giornalista Nicola Bernardi, in procinto di far pubblicare un articolo scioccante, è scomparso da cinque giorni. Diego, vecchio amico di Nicola, si mette subito sulle sue tracce, aiutato dal giovane Piero. Il rinvenimento di un cadavere nella Pineta di Ponente, con segni di violenza, fa subito temere il peggio. Le indagini, osteggiate fin dall'inizio, lo porteranno sulle tracce di una cospirazione legata a una drammatica situazione politica nei palazzi del potere di Firenze: ai vertici un gruppo nell'ombra sta lavorando per sovvertire lo status quo.
RECENSIONE:
Solitamente non leggo libri di questo genere, però a volte ci provo, mi sorprendono e mi piacciono, come questo.
La scrittura dell'autore mi è piaciuta molto, è molto scorrevole e dettagliata. Anche l'ambientazione e l'atmosfera nella quale gira il libro sono molto particolari e belle.
La storia, così come i personaggi, è ben delineata e precisa e segue un filo logico che ti porta alla fine del romanzo.
E' narrato in terza persona e questo non mi ha dato per nulla fastidio, mi ha, anzi, permesso di entrare più in empatia con i vari personaggi e di capire anche cosa passasse nella testa del cattivo con il suo pov (che ho apprezzato molto perchè non l'avevo mai letto in un libro del genere).
E' un romanzo molto diretto e che sorprende sotto molti punti di vista.
Consiglio.
3.8/5⭐
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