martedì 22 marzo 2022

Recensione ''NEL NERO DEGLI ABISSI. UN'INDAGINE PER I CINQUE DI MONTEVERDE''


 Titolo: ''NEL NERO DEGLI ABISSI. UN'INDAGINE PER I CINQUE DI MONTEVERDE''

Aut: François Morlupi

Edito: Salani

Pagine:480



TRAMA:

Il grande parco di villa Pamphili, a due passi dal Vaticano e da Monteverde, ha due volti molto diversi: di giorno è un giardino che accoglie bambini, anziani e sportivi; di notte si trasforma in un rifugio abusivo per senzatetto, drogati e prostitute. All’alba di una gelida mattina di gennaio, una di loro viene trovata senza vita, brutalmente uccisa con un’arma da taglio. Era italiana, aveva poco più di vent’anni, era una ragazza sola, si vendeva per pagarsi l’università. L’omicidio sconvolge il commissario Ansaldi e i suoi agenti, perché apre uno squarcio di disperazione nella tranquilla routine del loro quartiere. In più, arriva proprio nel momento peggiore, a due settimane da un importante vertice politico tra i principali capi di Stato europei, con gli occhi del mondo puntati sulla capitale. Che ci sia o no un legame tra i due eventi, per il commissario è appena iniziata una terribile corsa contro il tempo.



RECENSIONE:

Devo dire, sinceramente, che questo libro mi ha molto sorpresa.

E' un noir, un genere che solitamente non leggo, salvo casi eccezionali come questo, ma ho fatto bene a leggerlo e ad essermi catapultata in questa storia.

E' una storia scritta davvero bene ed è riuscita a tenermi incollata alle pagine per tutto il tempo (tant'è che l'ho finito in due giorni nonostante il numero delle pagine).

Ci sono continui colpi di scena inaspettati che non ti fanno abbandonare il libro e ti incitano a continuare, finchè ti ritrovi ad averlo concluso senza neanche accorgertene. 

L'ho trovata una storia davvero originale e completa alla quale non manca davvero nulla.

Ho apprezzato davvero tanto tutti i personaggi, soprattutto per i loro cambiamenti ed evoluzioni (anche se non sempre positivi), ma questo ci fa capire quanto in realtà siano realistici.

Devo dire però che, in particolar modo, ho apprezzato tanto il commissario Ansaldi con il quale sono riuscita ad entrare più in empatia.

Un'altra cosa che mi è piaciuta è il fatto che l'autore abbia deciso di inserire alcuni temi, accennati e non, che mi hanno portato, alla fine del libro, a fare delle profonde riflessioni.

Spero di avervi convinti almeno un po' a provare a leggerlo perchè secondo me ne vale la pena, sia per chi legge questo genere sia per chi, come me, solitamente non lo legge.

4/5⭐

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.