Titolo: ''L'APERTURA DEL COSMO''
Aut: Fabiano Pini
Edito: Nep Edizioni
Pagine: 416
TRAMA:
Luglio 2051, l’uomo torna a guardare le stelle come non aveva mai fatto prima. L’ultima missione dello Space Shuttle era stata eseguita quarant’anni prima e l’umanità si era chiesta se l’esplorazione dello spazio fosse veramente terminata. Ma poi un manipolo di coraggiosi visionari si cimenta in una faraonica impresa cosmonautica senza precedenti, anche se chi trama per il loro declino è sempre vigile e pronto nell’ostacolare ogni iniziativa. L’FBI è chiamata a investigare su una morte violenta apparentemente “di normale routine”, ma si troverà ben presto coinvolta in un disegno criminale ben oltre le aspettative. L’intera missione delle nuove Navette Spaziali è in serio pericolo e i tempi sono maledettamente stretti: il Nuskined deve partire! In una serie di avvenimenti che si susseguono a un ritmo sempre più frenetico, il lettore è accompagnato in un futuro non troppo lontano, in cui si ripropone l’eterna divisione tra audaci sognatori disinteressati e vili oppositori, incapaci di accettare il proprio limite.
RECENSIONE:
Questo è un romanzo di fantascienza che tratta di problemi reali come i cambiamenti della Terra, ciò che l'uomo provoca nel mondo, ma soprattutto cosa si potrebbe fare per migliorarla.
Sappiamo che la mano dell'uomo porta tante conseguenze nella natura. Abbiamo potuto vedere nel periodo di lockdown che il mondo aveva ricominciato a respirare un po', per questo questo libro è interessante.
Lo stile è scorrevole, fluido e lineare, ma il lessico è tanto ricercato,
E' un libro che coinvolge e che ti crea una curiosità dentro fino a spingerti di continuarlo sempre.
Si vede lo studio dell'autore, anche riguardo il lessico.
Devo dire , però, che non mi ha preso come pensavo anche se lo trovo molto carino come libro.
3.5/5⭐
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