Titolo: ''IT ENDS WITH US. SIAMO NOI A DIRE BASTA''
Aut: Colleen Hoover
Edito: Sperling & Kupfer
Pagine: 330
ESTRATTO:
<<E' vero che il tempo guarisce tutte le ferite. Almeno la maggior parte.>>
TRAMA:
È una sera come tante nella città di Boston e su un tetto, dodici piani sopra la strada, Lily Bloom sta fissando il cielo limpido e sconfinato. Per lei quella non è una sera come tante. Poche ore prima, ha partecipato al funerale del padre, un uomo che non ha mai rispettato, che le ha strappato l'infanzia e Atlas, il suo primo amore. Mentre cerca di dimenticare quella giornata tremenda, viene distratta dall'arrivo di Ryle Kincaid, un affascinante neurochirurgo totalmente concentrato sulla carriera e sull'evitare qualunque relazione. Eppure, nei mesi successivi, Ryle sembra non riuscire a stare lontano da Lily e alla fine cede ai sentimenti e all'attrazione che prova per lei. Dopo una vita non sempre facile, la ragazza ha tutto quello che desidera: il negozio di fiori che ha sempre sognato di aprire e un fidanzato che la ama. Tuttavia, qualcosa non torna: Ryle a volte è scostante e inizia a mostrare un lato pericoloso, in particolare quando Lily rincontra per caso Atlas. Pur non sentendosi al sicuro con Ryle, Lily si rende conto in fretta che lasciare chi ci fa del male non è mai semplice. Troverà allora il coraggio di dire basta?
RECENSIONE:
Primo libro che leggo della Hoover.. e che dire, datemi subito anche gli altri.
La scrittura di quest'autrice entra praticamente nel cuore. Parla di temi davvero importanti e ''pesanti'' ma con una delicatezza impressionante.
Non fraintendetemi, la sua delicatezza nello scrivere sta nel far immergere il lettore nella storia così tanto da far capire subito il messaggio che vuole lasciarvi e farvi ritrovare come protagonisti fino a chiedervi ''Ok, e io che avrei fatto?'' e farvi sentire DAVVERO in difficoltà.
Purtroppo storie di questo tipo se ne sentono a milioni e non è una novità che ancora nel 2022 se ne parli, anzi, forse se ne parla troppo poco per far capire la gravità della cosa.
Ciò che più mi ha colpito di questa storia è proprio il fatto che mi sono sentita protagonista senza averlo mai passato (fortunatamente), ma mi sono sentita male come se Lily fossi stata io.
E' un libro che scorre, ha capitoli medi ma si divora davvero in poco tempo.
E' suddiviso in due parti, una sorta di ''prima'' e ''dopo'', inoltre ci sono delle parti scritte come diario di lei adolescente e quelle toccano davvero il cuore.
Vi dirò la verità, non ho versato neanche una lacrima ma mi ha lasciato un vuoto dentro che non so spiegarvi.
Ogni avvenimento lo sentirete fin dentro le ossa fino a sentirvi scombussolate.
Mi ha davvero tanto toccato perchè mi sono resa conto che anch'io sbagliavo a pensare che già la prima volta che un uomo mette le mani addosso ad una donna sia facile decidere di denunciare o parlarne con qualcuno, perchè io, al loro posto, l'avrei fatto.
Leggendo questa storia però mi sono resa conto che avrei delle serie difficoltà.
Mi sono affezionata a Ryle senza rendermene conto e così mi è venuto complicato accettare le conseguenze, proprio come la protagonista.
Per questo motivo ritengo importante leggere questo libro.
''Rifletto su quanto sia facile per noi essere umani esprimere giudizi quando siamo solo spettatori di una situazione. Io, per esempio, ho passato anni a giudicare mia madre. E' facile, dall'esterno, illudersi che ci allontaneremo senza esitazione se una persona ci maltrattasse. E' facile dire che non potremmo continuare ad amare qualcuno quando non siamo noi a sentire l'amore di quella persona. Quando lo provi sulla tua pelle, non è così facile odiare chi ti maltratta se, il più delle volte, questa persona è un dono del cielo.''
Nell'estratto qui sopra la stessa autrice spiega cosa intendevo io.
''Zitta e nuota, Lily''
4/5⭐
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