sabato 12 marzo 2022

Recensione ''FERMI AL SEMAFORO''


 Titolo: ''FERMI AL SEMAFORO''

Aut: Erica Iannaccone

Pagine: 323



ESTRATTO:

<<Il problema principale è che io avevo provato a starle dietro, a rincorrerla, ma lei era irraggiungibile; eravamo due tergicristalli sul parabrezza di un auto: ci inseguivamo costantemente senza raggiungerci, ci sfioravamo senza mai toccarci; vicini e componenti di uno stesso meccanismo, ma separati.>>


TRAMA:

Fermi al semaforo” affronta quelle che sono le problematiche vicine, purtroppo, a molti giovani d’oggi: spaccio, droga, violenza sessuale, disturbi dell’umore, autolesionismo, suicidio; tratta dell’accettazione di sé e degli altri, del superamento dello stigma sociale, della necessità di un supporto psicologico, del dolore di una perdita e della sofferenza dei sopravvissuti, della paura di andare avanti (di ripartire con il verde) e del coraggio di chiedere aiuto. Ma è anche una storia di fragilità, di crescita, di amore e di amicizia; un sofferto inno alla vita che continua nonostante le avversità e il dolore.

La ricerca di se stessi in questa storia è declinata attorno a due voci: quella di Federica e quella di Davide.
Federica ha 18 anni, pratica pattinaggio su ghiaccio, ama le lingue straniere, adora i vecchi film, ha un’amorevole famiglia e molti amici, tra questi Davide, il suo migliore amico fin dall’asilo. Quella che sembra essere una vita perfetta, in realtà, non lo è affatto: il 4 dicembre 2018 Davide trova Fede in preda a una grave overdose di eroina. Scopre così l’agghiacciante segreto dell’amica: Federica si droga. Come se non bastasse, un post-it, le numerose cicatrici e la perizia psichiatrica non lasciano alcun dubbio: ha tentato il suicidio. Sopravvissuta a tale gesto, Fede viene ricoverata in una comunità per tossicodipendenti. Il percorso di riabilitazione non sarà facile, basteranno l'aiuto di figure specialistiche, il sostegno di amici leali e l'intreccio di una misteriosa relazione a far scattare il verde?



RECENSIONE:

Questo libro è stata davvero una bella scoperta per me, soprattutto perchè tratta tantissimi temi delicati che si possono trovare maggiormente nell'età adolescenziale. 

L'autrice ha uno stile di scrittura molto fluido, scorrevole, riflessivo. 

A raccontare la storia sono proprio i due protagonisti e questo riesce a farti entrare maggiormente nella storia e ad entrare in empatia con i personaggi.

E' una storia davvero coinvolgente e che soprattutto riporta alla riflessione di molte cose. 

Un libro davvero profondo che io consiglio di leggere a tutti. 

Ci sono state molte frasi e parti che mi hanno fatta davvero innamorare, e poi, il titolo non è scelto a caso, quindi vi invito maggiormente a leggerlo.

Ciò che però non mi è piaciuto è che non ci sono paragrafi, capitoli, nulla.. io sono pro capitoli corti e anche se la scrittura è molto scorrevole, ho fatto fatica alcune volte ad andare avanti. 

4/5⭐

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