Titolo: '' IL RUMORE DEI TUOI PASSI''
Aut: Valentina D'Urbano
Edito: Longanesi
Pagine: 253
ESTRATTO:
<<Io non avevo mai odiato nessuno come odiavo lui in quel momento.
E non avevo mai amato nessuno come sentivo di amare lui in quell'istante.>>
TRAMA:
In un luogo fatto di polvere, dove ogni cosa ha un soprannome, dove il quartiere in cui sono nati e cresciuti è chiamato «la Fortezza», Beatrice e Alfredo sono per tutti «i gemelli». I due però non hanno in comune il sangue, ma qualcosa di più profondo. A legarli è un'amicizia ruvida come l'intonaco sbrecciato dei palazzi in cui abitano, nata quando erano bambini e sopravvissuta a tutto ciò che di oscuro la vita può regalare. Un'amicizia che cresce con loro fino a diventare un amore selvaggio, graffiante come vetro spezzato, delicato e luminoso come un girasole. Un amore nato nonostante tutto e tutti, nonostante loro stessi per primi. Ma alle soglie dei vent'anni, la voce di Beatrice è stanca e strozzata. E il cuore fragile di Alfredo ha perso i suoi colori. Perché tutto sta per cambiare. Un romanzo d'esordio intenso e bruciante. Una voce narrante che rimarrà a lungo nella mente e nel cuore dei lettori
RECENSIONE:
Mi aspettavo davvero tanto da questo libro e purtroppo devo dire che mi ha delusa abbastanza, non mi ha lasciato granchè e mi dispiace un casino...
All'inizio ho versato anche qualche lacrima, ma nonostante la storia tocca temi importanti e forti, non mi ha quasi trasmesso nulla..
La scrittura mi è piaciuta molto, è tanto scorrevole e diretta, infatti l'ho finito in poche ore e proverò con altri libri dell'autrice, ma da questa storia mi aspettavo troppo.
L'amicizia, relazione fra i protagonisti ha troppo alti e bassi, si odiano e si amano, non si capisce molto...
Inoltre, i personaggi in sè e i loro caratteri non mi hanno fatta proprio impazzire e non sono entrata proprio in empatia con loro purtroppo, anche capendo tutte le dinamiche e ciò che vi gira attorno...
Mi dispiace davvero un casino..
3.25/5⭐
Titolo: ''ALFREDO''
Aut: Valentina D'Urbano
Pagine: 240
Edito:TEA
ESTRATTO:
<< Che sei venuto a fare allora?
Volevo stare con te.>>
TRAMA:
«Nel 2010, chiusa nella mia stanza», racconta Valentina D'Urbano, «scrivevo Il rumore dei tuoi passi raccontando la storia dal punto di vista di Beatrice. Ma già mi domandavo che cosa stesse succedendo nella testa di Alfredo.» Così è nato questo libro, come un regalo per sé (per il suo trentesimo compleanno) e per i suoi lettori, che volevano sapere di più di Alfredo. Una specie di «ritorno a casa». «In piedi sulle scale c'era una bambina. Avrà avuto la mia età, un caschetto di capelli neri e un po' ispidi. Piangeva a bocca aperta, disperata, le mancavano tutti e due i denti davanti, proprio come a me. La guardai cercando di capire perché piangesse, forse avevano menato anche lei, ma non sembrava messa male... Quella era Beatrice.» Alla Fortezza – il quartiere senza identità, con l'asfalto riarso dal sole e spaccato dal gelo, e i palazzi dall'intonaco ruvido e sbrecciato – tutti li chiamano «i gemelli». Perché da sempre Beatrice e Alfredo sono inseparabili, come fratelli appunto. O forse qualcosa di più? La loro storia, struggente e tragica, diventerà quasi una leggenda nel quartiere. Ma a narrarla finora è stata soltanto Bea, la metà più forte dei «gemelli», la ragazza cui bastava sentire l'odore di Alfredo sulla maglietta verde che lei stessa gli aveva regalato per sapere che lui ci sarebbe sempre stato. La giovane donna che ha lottato fino alla fine per sentire il rumore, inconfondibile, dei suoi passi. Questa invece è la storia della metà più debole dei «gemelli» e a raccontare l'arrivo alla Fortezza è Alfredo, in prima persona, con la sua voce, le sue fragilità, i suoi piccoli e grandi sogni così difficili da realizzare e così facili da infrangere. Fino all'incontro che gli cambierà la vita: quello con Beatrice.
RECENSIONE:
Ho voluto leggere lo stesso questo libro anche se quello dal punto di vista di Bea non mi ha fatto impazzire.
Ho fatto bene a leggerlo, mi è piaciuto un pelino di più rispetto all'altro perchè si scoprono altre cose e si rivelano soprattutto i sentimenti e le emozioni di Alfredo. L'ho trovato molto più chiaro come libro.
3.50/5⭐